Titolo del dibattito: “Guerra e pace nella Bibbia e nel Corano. Un confronto tra i
due ‘Grandi Codici’”
Relatori:
Prof. Gabriele Mandel Khan (Milano), grande esperto del Corano, e
grande studioso con
molteplici lauree, oltre che artista e musicista.
Appartenente
alla comunità
Sufi offrirà una prospettiva profondamente dialogica, andando a ricercare
la dialettica di Guerra e Pace nelle Sure del
Corano;
Prof. don Silvio Barbaglia (Novara),
biblista novarese.
In collaborazione con:
la Comunità di Sant’Egidio. Alla presenza del Consigliere
regionale, Gianluca Godio; del Presidente della Provincia, Maurizio Pagani;
del Sindaco di Novara, ; del Direttore del Centro Islamico di Novara,
El Garras Lesbir; del Vescovo della Diocesi di Novara, Mons. Renato Corti.
Luogo: Auditorium della Banca Popolare di Novara, via Negroni, 11 NOVARA.
Orario: ore 20:45-23:00
Scopo della serata sarà quello di offrire una prospettiva di comprensione delle ragioni profonde, radicate entro i due
grandi codici delle culture occidentali e islamiche, la Bibbia e il Corano, rispetto al tema della guerra e della pace,
tema di grande attualità. La categoria di “Grande codice” fu elaborata, sul piano culturale, dal
Prof. Northrop Frye,
in un suo celeberrimo studio sulla letteratura occidentale (Frye, N., Il grande codice. La Bibbia e la letteratura,
Einaudi Paperbacks 170, Torino: Einaudi 1986 [tit. or.:
The Great Code. The Bible and Literature,
London - Melbourne & Henley: Routledge & Kegan Paul 1982]).
Partendo da questa lettura secondo la quale il testo
biblico costituisce il “grande codice” della cultura occidentale, analogamente, il Corano, quale altro
“grande codice”, rappresenta il punto di riferimento per la cultura islamica. Il confronto inter-culturale,
ripensato nelle sue radici si presenta in tutta la sua rilevanza all’interno della conferenza di mercoledì
21 novembre. Infatti, oltre al mondo ecclesiale e al mondo laico, saranno presenti alla serata anche membri
delle comunità islamiche del territorio novarese. In sintesi, la finalità dell’incontro è
ecumenica, dialogica
e culturale.