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2 agosto 2003, sabato
partenza da Milano Malpensa ed arrivo al Cairo. Pernottamento all'Hotel Concord Al Salam

h. 18.15 - Milano Malpensa
In partenza. Ci siamo imbarcati puntuali. Volo MS 804 della Egypt Air. Siamo in 21. Gli ultimi due componenti del gruppo (il sig. e la sig.ra Campo) ci raggiungeranno al Cairo venerdì 8. Il viaggio è stato preparato nei dettagli da don Silvio che ha distribuito a tutti compiti e materiali di studio. Poco fa ci ha consegnato l'ultimo dossier: 45 pagine di relazioni sui libri e le videocassette guardati prima della partenza. Come il solito sono stato uno degli studenti più indisciplinati, ma il mese di luglio è stato così faticoso che non sono riuscito a ritagliarmi uno spazio per il libro e il dvd che mi ero impegnato a relazionare. Recupererò nei prossimi giorni. Sono contento di avere intrapreso questa avventura. Non sarà certo una vacanza riposante, ma promette molto sia dal punto di vista culturale che come crescita cristiana. Andiamo alla ricerca delle nostre origini a partire dalla terra dei faraoni e di Mosè. Andiamo in un mondo affascinante: una delle più importanti culle delle civiltà mediterranee, ma anche un luogo di contraddizioni, crocevia di popoli e di scambi di merci e di culture; ancora oggi l'Egitto rappresenta una delle realtà sociali e culturali più interessanti, punto di incontro fondamentale tra Africa, Paesi Arabi e Occidente, in un momento storico in cui le relazioni politiche internazionali sono particolarmente difficili e la globalizzazione rischia di fare un solo grande minestrone delle radici culturali di popoli e civiltà diversissime nello spazio e nel tempo. Sono curioso di incontrare la civiltà egizia. Spero che il viaggio che stiamo cominciando ci permetta anche di incontrare e conoscere la vita quotidiana dell'Egitto contemporaneo e non solo di ammirare la sua antichità in una traduzione turistica adatta alla modernità. Sull'aereo ci sono molte famiglie egiziane che tornano a casa dopo un anno di lavoro in Italia. Gli uomini sono vestiti alla maniera occidentale, le donne alla maniera araba. Più di una ha un bambino piccolo al seno.

h. 19.15 - Milano Malpensa
Non ci siamo ancora staccati dall'hub. Sembra che ci siano problemi a stivare le valige. Hanno caricato anche due casse da morto. Qualcuno che si vuole fare seppellire nella sua terra. La TV dell'aereo trasmette i cartoni animati di Bugs Bunny

h. 20.05 - In volo
Siamo partiti con poco più di un'ora di ritardo. Voliamo sopra Firenze ad una quota di 9.800 metri di altezza e con una velocità di crociera di più di 900 km/h. La radio trasmette vari canali di musica araba con melodie quanto mai diverse che vanno dal rock (non pensavo che fosse un genere di musica diffusa nei paesi arabi con artisti arabi) ad una musica più tradizionale. Un canale credo sia dedicato alla preghiera e alla lettura del Corano, altri due alla musica internazionale e alla musica classica.

h. 21.30 - In volo
Stiamo sorvolando il Mediterraneo. Continuo nella lettura della documentazione di preparazione al viaggio. Riccardo D. è impegno con lo studio autodidatta dell'arabo. Lo metteremo alla prova nei prossimi giorni. Cena a base di riso, pollo e verdure, con una turbolenza finale per farci gustare meglio il the.

h 01.15 (03/08/03) - Il Cairo
Siamo atterrati con un'ora di ritardo. Recuperati i bagagli ci stiamo trasferendo in albergo. Prime impressioni: eleganti burka, caos, automobili fatiscenti, famiglie che fanno pic-nic nei prati lungo le strade (è l'una e mezza di notte!). In albergo lusso da ogni parte: nei clienti, nei locali, nelle divise dei facchini. Musica alta e tanta gente in giro. Qui si vive di notte? E' tardi e andiamo a letto. Domani la sveglia è alle 5.00. Andremo in volo fino ad Aswan.